L'aspetto "sicurezza" in ambito nucleare non l'avevo mai preso in considerazione, dandolo per scontato.
Altri erano (e lo sono tutt'ora) gli argomenti a sfavore del nucleare, quali costi, sostenibilità pubblica, smaltimento scorie ecc.
Dopo l'incidente di Fukushima mi sono dovuto ricredere. Che vuol dire? Che sebbene la sicurezza sia elevata non è comunque possibile escludere un incidente, anche grave, per le cause più disparate. E qui nasce il problema: a Fukushima si è resa evidente l'impossibilità di fronteggiare l'emergenza. Come si fa ad operare in zone altamente contaminate tutelando al contempo la salute dei tecnici/soccorritori?
Impossibile.
Riassumendo quindi: le centrali sono progettate con elevatissimi criteri di sicurezza, ma in caso d'incidente serio non si riesce ad intervenire in maniera tempestiva e completa.
P.S. Voi continuate a
donare, mi raccomando!